Enti e gestori - PROVINCIA DI TREVISO

                                                                                                      LA RISERVA                                                                                                  
Le acque in concessione all’Associazione comprendono il FIUME SOLIGO nel tratto che va dalla località Tre Ponti di Follina alla sua immissione nel fiume Piave passando per i territori dei Comuni di Follina, Miane, Farra di Soligo, Pieve di Soligo, Sernaglia e Susegana. Sono incluse nelle acque in concessione le seguenti ROGGE: Pradella, Sammartini, Marin, Santina, Fontane di Campea, Bortolini, Fiorin, Martin e Breda.
                                                                                          ZONE A REGIME SPECIALE
ZONA TROFEO DOVE: delimitata a monte dalla cascata della Latteria Soligo (compresa) e a valle dalla cascata in prossimità dello stabile dell’ex Ospedale di Pieve di Soligo (esclusa) È concesso l'utilizzo di qualsiasi tipo di pesca fatta esclusivamente impiegando ami singoli senza ardiglione o con ardiglione schiacciato. ​ È possibile prelevare un esemplare di trota al giorno, con misura minima pari a 50 cm, per un totale di massimo tre capi annui.

ZONA NO KILL DOVE: delimitata a monte dalla cascata della chiesetta in località Sant’Anna e a valle dal limite della concessione, alla confluenza con il fiume Piave Si possono praticare solo pesca a mosca o a spinning, impiegando ami singoli senza ardiglione o con ardiglione schiacciato. ​ Non è possibile il prelievo di nessun capo di qualsiasi specie.

ZONA PRONTO PESCA DOVE: delimitata a monte dalla cascata nei pressi del ponte di Borgo Bisòl (inclusa) e a valle dalla cascata della Latteria Soligo (esclusa) È possibile praticare qualsiasi tipo di pesca con qualsiasi tipo di esca concessa dal Regolamento Regionale ​ È obbligatorio trattenere tutti i capi di salmonidi che soddisfino la misura minima di 22 cm (come da Regolamento Regionale)

ZONE di DIVIETO DI PESCA Alcuni tratti della concessione vengono adibiti a zone di rifugio, zone di accrescimento o zone di ripopolamento, debitamente segnalati tramite tabelle speciali apposte lungo i corsi d’acqua. ​ È vietata la pesca da manufatti idraulici (argini, sponde, passerelle, cascate e opere di presa) qualora debitamente segnalate da apposita tabellazione. ​ È vietato l’esercizio della pesca con canne in fibra di carbonio o altro materiale conduttore di energia elettrica a distanza inferiore a m. 30 da linee elettriche aeree. Giornaliero: 15
Annuale: