Zona A

Le acque classificate a salmonidi sono in genere sede di ecosistemi molto delicati e nei quali tutti gli interventi di manipolazione, attività di pesca sportiva e semine ittiche comprese, devono sempre essere effettuati con la massima attenzione e nel rispetto delle esigenze ambientali del corso d’acqua interessato.

Zona B

Le acque classificate a ciprinidi sono in genere caratterizzate da corsi d’acqua a bassa velocità di corrente a volte di elevata torbidità, popolate da specie ittiche quali il barbo, la tinca, la carpa, l’anguilla, la scardola ed il triotto solo per citarne le principali. Anche in queste acque si effettuano dei limitati interventi di semine ittiche sempre nel rispetto delle esigenze ambientali del corso d’acqua interessato.

Zona C

Sono ricomprese in questa tipologia tutte le acque di transizione (acque salmastre) rappresentate dalle lagune e sacche. In queste aree non di effettuano di norma interventi di semine ittiche e la popolazione è in gran parte rappresentata da specie euriterme ed eurialine.

Acque di pesca libera

Tutti i segmenti di asta idrica non soggetti ad altra destinazione (concessioni, diritti esclusivi di pesca, riposo biologico etc.).

Acque in concessione

Segmenti di asta idrica concessi dall’Amministrazione Provinciale ad associazioni di pescatori o altri enti unicamente per l’attività di pesca dilettantistico-sportiva. Per le acque in concessione possono essere previste disposizioni più restrittive rispetto a quelle del Regolamento Provinciale sulla pesca.

Per pescare nelle acque in concessione è necessario, altre al possesso della licenza di pesca, essere iscritti all'Associazione concessionaria o essere provvisti di apposito permesso da essa rilasciato.

Laghetti di pesca sportiva in acque private

Specchi d’acqua in proprietà privata (laghi, cave) riconosciuti e autorizzati dall’Amministrazione Provinciale, nei quali è possibile esercitare la pesca dilettantistico-sportiva a pagamento.

Diritti esclusivi di pesca

Sono antichi “diritti reali” che conferiscono al titolare (Provincia, Comuni, Consorzi di Bonifica etc.) il diritto di riservarsi in forma esclusiva la pesca nelle acque di propria appartenenza. Per pescare in questi tratti è necessario essere provvisti di appositi permessi rilasciati dagli enti proprietari.

Zone bandite di pesca

Segmenti di asta idrica nei quali l’esercizio della pesca è vietato.

Aree di riposo biologico

Zone dove non è consentita alcuna semina ed è vietato l’esercizio della pesca, in modo da consentire un adeguato grado di naturalità e un’accertata riproduzione naturale.

Aree di accrescimento

Superfici nelle quali è consentita solo la semina di “materiale” giovanile ed è vietato l’esercizio della pesca.

Zone no kill a trofeo

Tratti destinati alla pesca nei quali non è consentito trattenere il pescato se non nella misura minima aumentata in modo sensibile rispetto alle ordinarie norme regolamentari; in queste zone si possono usare solo esche artificiali. Gli ami devono essere singoli e senza dardi, privi di ardiglione o con ardiglione schiacciato.

Zona no kill

Tratti destinati alla pesca nei quali non è consentito trattenere il pescato; in queste zone si possono usare solo esche artificiali. Gli ami devono essere singoli e senza dardi, privi di ardiglione o con ardiglione schiacciato.

Zone a gestione sperimentale

Zone nelle quali possono essere sperimentate delle modalità di pesca diverse dalle attuali consentite, anche con incentivazioni particolari alle attività legate al turismo.

Zone Immetti e Prendi

Aree dove è possibile effettuare immissioni di materiale adulto delle taglie catturabili o semine di materiale di pezzatura diversa.

Campi gara agonistici

Aree adibite a campionati di pesca di alto livello.

Campi gara e a raduno

Aree nelle quali si possono effettuare gare o raduni di pesca. 

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